Come Rivestire Le Piscine Con Poseidone
Poseidone è un rivestimento cementizio continuo che permette di rivestire e rinnovare con facilità elementi come piscine, vasche, bagni turchi e saune. È un microcemento monocomponente capace di valorizzare con un’estetica moderna ed accattivante, tutti i progetti sia nuovi che di rinnovamento di superfici in ambiente esterno a contatto con acqua ed umidità.
Le seguenti informazioni forniscono un'idea generale di come eseguire il rivestimento di piscine e vasche con il microcemento Poseidone di Ecobeton.
I passaggi e i dati descritti in questa guida sono stati raccolti grazie a esperienze dirette dell'azienda Ecobeton e dagli applicatori specializzati. Tuttavia sono informazioni soggette a possibili aggiornamenti e revisioni, in caso di dubbi e domande sul tipo di procedura da seguire, sulla superficie da rivestire o altro, ti invitiamo a chiedere informazioni contattandoci via mail ([email protected]) o telefonicamente (0444971893)
Indicazioni Generali
Quando si riveste una vasca con il microcemento Poseidone è necessario accertarsi che, a prescindere dalla tipologia costruttiva, la struttura risulti impermeabile rispetto alla spinta negativa dell'acqua ovvero rispetto alla spinta idrostatica che l'acqua esercita dall'esterno verso l'interno. Inoltre non devono essere presenti infiltrazioni e/o lesioni sulla struttura che possano generare gradienti di pressione osmotica sul successivo rivestimento.
Impermeabilizzazione vasca dall'esterno
La via preferibile per impermabilizzare la vasca è dall'esterno così da creare una barriera contro l'ingresso d'acqua dal terreno adiacente. La realizzazione di tale strato impermeabile può avvenire per mezzo di teli sintetici, sistemi bituminosi, sistemi minerali o sistemi impregnanti (1).
Devono essere previsti inoltre sistemi di tenuta idraulica waterstop in corrispondenza al raccordo tra platea e parete e su eventuali elementi passanti.
PRODOTTI CONSIGLIATI:
- Sistema impregnante per calcestruzzo Evercrete Vetrofluid.
Impermeabilizzazione vasca dall'interno
In assenza di sistemi di impermeabilizzazione esterni della vasca è fondamentale impermeabilizzare la stessa dall'interno contro la spinta idrostatica negativa (spinta dall'esterno verso l'interno).
PRODOTTI CONSIGLIATI:
- Nel caso di vasca in calcestruzzo si consiglia di utilizzare Evercrete Vetrofluid.
- Nel caso di vasca in blocchi di cemento, pannelli eps o altra tipologia si consiglia l'utilizzo della membrana cementizia Baselastik (resistenza fino ad 1 bar in spinta negativa) o l'utilizzo di Koster NB1.
Sgusce
In corrispondenza agli spigoli a 90° è necessario creare sgusce di raccordo tra pavimento e parete con raggio di curvatura da 1,5 a 5 cm. La sguscia consente da un lato di ridurre l'annidamento batterico facilitando la pulibilità della superficie, dall'altro consente di ridurre le tensioni generate in corrispondenza dello spigolo che si trasferirebbero al successivo rivestimento.
PRODOTTI CONSIGLIATI:
- Malta rapida impermeabile Koster WP Mortar.
Corpi passanti
- Elementi passanti e/o fuoriuscenti dalla superficie della vasca quali lame di cassero, ferri d'armatura esposti ecc. che possono fungere da veicolo per il trasporto di acqua attraverso il manufatto devono essere rimossi e/o segati / tagliati ad una profondità di almeno 5-10 mm rispetto alla superficie da rivestire.
- Elementi ossidati o potenzialmente ossidabili devono essere trattati con un convertitore di ruggine (1).
- Altri elementi passanti quali cavi e/o tubi degli impianti idraulico/elettrico devono essere sigillati con idonea pasta permanentemente elastica (2), per bloccare possibili infiltrazioni di acqua attraverso gli stessi.
- Procedere quindi al ripristino della continuità della vasca con apposita malta rapida impermeabile (3).
PRODOTTI CONSIGLIATI:
- Convertitore di ruggine Rust Buster Gel.
- Pasta permanentemente elastica Koster KB Flex 200.
- Malta rapida impermeabile come Koster WP Mortar.
Fessure e giunti
In caso di presenza di fessure sulla vasca contattare il servizio tecnico Ecobeton al fine di valutare la soluzione più adatta. Eventuali giunti di costruzione e/o di dilatazione devono essere rispettati e riportati in superficie anche dopo l'esecuzione del rivestimento e dovranno essere sigillati con idoneo sigillante elastico impermeabile (1).
PRODOTTI CONSIGLIATI:
- Sigillante elastico impermeabile Koster PU Flex 25.
Preparazione del supporto
Il supporto deve presentarsi uniforme nella tessitura, solido, pulito e privo di parti incoerenti, oli e di precedenti trattamenti che possano inibire l'adesione del prodotto. Supporti lisci devono essere irruviditi adeguatamente per migliorare l'aggrappo. Eventuali difetti del fondo vanno valutati preventivamente.
Contattare il servizio tecnico per maggiori chiarimenti in caso di dubbi.
Stesura Poseidone, cosa sapere.
Si riportano di seguito alcune informazioni utili nella fase di applicazione di Poseidone.
Miscelazione Poseidone
- Poseidone deve essere miscelato con acqua pulita e fredda (T < 20°C).
- Una confezione di 25 kg di Poseidone può essere miscelata con massimo 6 L di acqua.
- Versare circa ¾ dell'acqua totale in un secchio pulito quindi aggiungere la polvere e miscelare con trapano miscelatore a basso numero di giri.
- Continuando a miscelare, aggiungere quindi l'acqua restante. (Miscelare per circa 2 minuti.)
- Si consiglia di preparare il quantitativo che si è in grado di applicare nell'arco di 15-20 minuti. Sebbene il prodotto tenda a perdere lavorabilità nel secchio è sufficiente ri-miscelare per pochi secondi affinché il prodotto riprenda la consistenza iniziale.
- Una eventuale aggiunta di acqua all'impasto è consentita fino ad un massimo di 0,5 L per confezione. Ogni aggiunta d'acqua però, può comportare variazioni cromatiche sul rivestimento finale rispetto alla tonalità standard.
Stesura degli strati di rivestimento
- Inumidire leggermente il supporto per idratarlo e abbassarne la temperatura superficiale.
- Evitare ristagni.
- Applicare il primo strato di Poseidone con spatola dentata con dente da 4-6 mm e procedere quindi alla successiva rasatura con spatola americana avendo cura di creare uno strato uniforme dello spessore di circa 2 mm.
- È possibile applicare la seconda mano di materiale dopo la completa asciugatura (circa 24 ore) oppure, se l'organizzazione del cantiere lo consente, è possibile procedere con la tecnica del "fresco su fresco".
- Lo spessore complessivo del rivestimento deve essere di almeno 4 mm per garantire la tenuta idraulica.
Rete
Può essere fatto uso di una rete in fibra di vetro alcali resistente con grammatura 100-120 g/mq e maglia 4x4 o 5x5 mm per regolarizzare lo strato applicato.
- La rete va annegata sulla prima mano fresca di materiale.
- Assolutamente NON deve essere posata direttamente sul supporto.
- La rete NON è da intendersi quale armatura contro possibili fenomeni fessurativi del supporto e NON fornisce elasticità né capacità di crack-bridging al prodotto.
Consumi
La resa di Poseidone per mm di spessore è di circa 1,5 kg/mq. Per rivestire un supporto uniforme con uno strato di 4 mm di spessore il consumo totale è di circa 6,5 - 7 kg/mq.
Colori
Poseidone può essere colorato in impasto con le paste coloranti Ecobeton o con pigmenti inorganici a base di ossidi.
- Il colore del rivestimento è fondamentale nella valutazione finale dell'effetto dell'acqua della piscina. Colori chiari infatti consentono di ottenere acqua cristallina turchese, mentre colori scuri determinano un effetto “specchio”.
- L'azione del cloro e dei prodotti utilizzati per la disinfezione dell'acqua può determinare nel lungo termine uno sbiadimento della tonalità, specie se la gestione dei parametri chimici non è controllata adeguatamente. Allo stesso modo una eccessiva durezza dell'acqua può portare alla formazione di depositi calcarei con inestetismi biancastri sul rivestimento. Questi effetti saranno tanto più marcati quanto più scura è la tonalità del rivestimento.
- Il colore del rivestimento in corrispondenza alla linea di galleggiamento (es. piscine con skimmer) può essere soggetto ad uno sbiadimento nel tempo.
Per ogni dettaglio contattare il servizio tecnico.
Protezione superficiale
Poseidone non necessita di protezione aggiuntiva ai fini della tenuta idraulica. Tuttavia se si prevede di lasciare la piscina vuota e senza alcun riparo da possibili inquinanti (terriccio, foglie, guano ecc.) che possono macchiare la superficie è possibile proteggere il rivestimento con una finitura poliuretanica trasparente (1).
- Il trattamento è da intendersi quale protezione alle macchie che possono occorrere nel periodo in cui la vasca è vuota.
- Il rivestimento con GiGi Sealer non ha alcuna funzione di tenuta idrostatica.
PRODOTTI CONSIGLIATI:
- Finitura poliuretanica trasparente GiGi Sealer.
Maturazione
La maturazione di Poseidone avviene in 28 giorni, quella di GiGi Sealer in circa 10 gg.
Sottoporre la vasca a stress chimico prima del termine della maturazione può comportare la riduzione delle resistenze finali dei prodotti. Non procedere al riempimento della vasca prima di 15 gg dalla completa asciugatura dei prodotti.
Avvertenze
- Evitare la posa durante le ore calde e in presenza di luce solare diretta.
- Evitare la posa quando la temperatura dell'aria e/o quella del supporto superano i 30°C.
- Non applicare se sono previste precipitazioni nelle successive 48 ore.
- Poseidone NON è un rivestimento elastico e non ha capacità di crack-bridging. Ogni eventuale lesione del supporto si può ripercuotere quindi sul rivestimento.
- Osservare le indicazioni generali previste dalla normative vigenti per il trattamento dell'acqua delle piscine (Conf. Stato Reg. 16.01.2003 , UNI 10637, UNI EN 16713-3).
- Poseidone non è compatibile con sistemi di trattamento dell'acqua a base di sali di potassio / magnesio.
- I sistemi di disinfezione elettrolitica dell'acqua possono accelerare il processo di degrado del rivestimento Poseidone.
- Poseidone può essere irrimediabilmente macchiato dal contatto con sostanze aggressive e/o cariche di pigmenti (es. foglie, terra, escrementi di animali ecc.). Proteggere il rivestimento durante gli eventuali periodi di svuotamento.
Consigli per la corretta manutenzione e conservazione del rivestimento
- 1. Verificare quotidianamente che il livello di cloro libero in acqua sia compreso tra 0,7 e 1,5ppm e il pH sia compreso tra 6,5 e 7,5. Se l'impianto di disinfezione non contiene un dispositivo che regola il livello di cloro,è necessario controllarlo manualmente usando uno strumento apposito.
- 2. A prescindere dal sistema di disinfezione (con cloro o con apparecchi ad elettrolisi salina), è importante monitorare il livello del cloro e del pH. Valori elevati di pH (> 7,5) risultano aggressivi sulla pelle, diminuiscono l'efficacia del cloro e possono causare sbiancamenti nel lungo termine sul rivestimento. Valori bassi di pH (< 6,5) tendono ad essere corrosivi sugli elementi metallici presenti in piscina e sul rivestimento stesso.
- 3. Nel caso di sistema di disinfezione con elettrolisi salina si deve considerare l'utilizzo di uno stabilizzante di cloro (acido isocianurico) ad inizio stagione e quando la piscina è molto esposta al sole per proteggere il cloro dalla degradazione dei raggi UV. Il quantitativo di stabilizzante generalmente si attesta tra 25 e 50 ppm ma deve essere valutato secondo le indicazioni dei produttore.
- 4. È necessario verificare il TAC (Titolo alcalimetrico completo) dell'acqua che rappresenta la capacità dell'acqua di neutralizzare gli acidi. Un valore equilibrato di TAC previene la fluttuazione del pH. Un TAC inferiore a 100 ppm rende l'acqua corrosiva con possibili conseguenti danni del rivestimento. Generalmente i valori di TAC devono essere compresi tra 100ppm e 175 ppm.
- 5. Si raccomanda di controllare questo valore con cadenza settimanale ed ogni volta che piove.
- 6. Proteggere la piscina sia d'estate che in inverno ed evitare di svuotarla a meno di necessari interventi di manutenzione. Lo svuotamento della piscina può generare stress chimico/fisici sulla struttura che potrebbero riflettersi sul rivestimento.
- 7. In estate mantenere costante il livello dell'acqua, in inverno proteggere skimmer e circuiti di filtraggio dal gelo. Rivolgersi a professionisti del settore per informazioni sui migliori trattamenti per tenere a riposo la piscina mantenendo l'acqua in buone condizioni fino alla stagione successiva. Proteggere la piscina con una copertura quando non viene utilizzata per lunghi periodi.
- 8. Se si utilizza acqua di pozzo o di provenienza sconosciuta si consiglia di analizzarla e trattarla prima di riempire la piscina al fine di evitare che eventuali metalli disciolti come ferro, rame e manganese possano reagire causando un'alterazione del colore del rivestimento, causando un danno estetico irreparabile.
- 9. I prodotti chimici non devono mai essere posti a contatto con il rivestimento. Il modo più sicuro e corretto è mediante introduzione negli skimmer con le pompe del circuito. Se il formato di utilizzo è in polvere, granuli o liquido e si desidera dosarli direttamente in piscina, è necessario pre diluirli a parte in un secchio con acqua e disperderli versandoli in aree diverse della piscina, con la pompa di riciclo in funzione al fine di evitare concentrazioni in particolari aree. L'utilizzo dei dosatori galleggianti è da evitare perché se rimangono a lungo nella stessa posizione possono portare ad uno sbiancamento del rivestimento nelle immediate vicinanze.
- 10. Non utilizzare prodotti chimici contenenti rame (es. alghicidi contenenti solfato di rame) che possono provocare una alterazione del colore del rivestimento.
- 11. Non utilizzare prodotti di pulizia aggressivi o utensili abrasivi. Evitare l'uso di prodotti chimici troppo aggressivi o di strumenti di pulizia con spazzole abrasive che potrebbero danneggiare il rivestimento. L'eventuale utilizzo dei robot per la pulizia deve essere limitato ad interventi di pulizia eccezionale e non deve esserne fatto un utilizzato quotidiano.
- 12. Verificare il valore di durezza (TH, total hardness) che si consiglia sia compreso tra 175 e 225 ppm. Valori elevati di TH possono portare alla comparsa di calcare lungo la linea di galleggiamento dell'acqua. Valori troppo bassi possono comportare invece fenomeni corrosivi delle parti metalliche.
- 13. Le caratteristiche dell'acqua della piscina, anche nei periodi di non utilizzo, devono essere mantenute a livelli ottimali secondo quanto riportato sopra.